Sinossi
Tagliente esilio è il primo saggio biografico dedicato a Gonni – Iginio Gonich – nato nel 1911 a Capodistria, città di confine dell’ottocentesco Impero Austroungarico. Futurista, grafico pubblicitario e cartellonista, pittore modernista, giornalista, bohémien, leggenda vivente, viaggiatore “ammalato di nomadismo”, ha intrecciato rapporti con figure di spicco quali Filippo Tommaso Marinetti, Trilussa, Carlo Vittorio Testi, Cesare Zavattini, Giovanni Gentile.
La sua vita scapestrata e la sua fulminea carriera artistica vengono seguite e ricostruite dall’autore attraverso un’accurata ricerca documentale, dalle origini istriane ai successi nella Roma degli anni Trenta, dal confino sotto il regime fascista al suo vivere fuori dagli schemi borghesi degli anni Cinquanta, sull’isola d’Elba. In una continua mescolanza di mito e verità, tra amori, amicizie, trame di spionaggio internazionale, successi, delusioni, rinascite e sconfitte, questo testo ripercorre non solo la vita segreta di Gonni ma anche la storia italiana, e istriana, del XX secolo. Ricco di testimonianze, aneddoti e documenti esclusivi, il volume contiene circa 200 immagini – la maggior parte inedite – che riproducono opere e fotografie.
Prefazione di Carmelo Occhipinti. Saggio critico introduttivo di Roberto Luciani.